“Spiace ricordare al ministro Padoan, nel giorno in cui con l’Agenzia delle Entrate festeggia il record gettito fiscale per le casse statali, il perdurante caso Equitalia. La rottamazione delle cartelle Equitalia, annunciata con enfasi dal governo Renzi, dice il presidente di Confimprenditori Stefano Ruvolo, si sta rivelando una trappola per le piccole e medie imprese italiane già messe a durissima prova dalla crisi e da una fiscalità selvaggia.
Giorni fa avevamo già denunciato il non allineamento dell’Inps alle novità introdotte dal decreto fiscale con il conseguente blocco del Durc, documento fondamentale per partecipare alle gare d’appalto della Pa, per quanti avevano scelto di rottamare le proprie cartelle esattoriali.
Oggi dalle nostre sedi regionali ci arriva un altro grido di allarme da parte di quanti stanno cercando di attivare la rottamazione e devono, invece, fare i conti con una rateizzazione che non fa nessuno sconto se non quello previsto dalla normativa. Normativa che sì, azzera le sanzioni e gli interessi di mora, obbliga poi a restituire tutto l’ammontare in cinque rate, a partire da luglio 2017 e fino a settembre 2018, con importi elevati e impossibili da pagare. Conviene, dunque, non rottamare le cartelle per mantenere una rateizzazione più lunga e affrontabile. Insomma quello che era stato spacciato come un aiuto alle famiglie e imprese vessate dalla crisi – conclude Ruvolo – diventa un altro agguato burocratico che attenta al futuro delle imprese”.