Apprezziamo e sosteniamo lo sforzo del Governo sul Pnrr. In particolare, è doveroso cercare di utilizzare in tutto e al meglio le risorse teoricamente disponibili. Ed è condivisibile ogni azione volta a mettere la macchina amministrativa in condizioni di correre più velocemente e di rispettare le scadenze.
Ciò detto, occorre tuttavia non dimenticare che la crescita di un paese non si realizza tanto e solo con piani pubblici, tra l’altro in larga misura determinati da molto lontano, cioè da Bruxelles.
E’ dunque necessario non trascurare l’altra parte (a nostro avviso indispensabile e decisiva) delle scelte a cui il Governo è chiamato: e cioè le politiche a favore del settore privato, in particolare i tagli di tasse, il contrasto alla burocrazia, lo snellimento del mercato del lavoro.
Se, come ha detto assai correttamente proprio Giorgia Meloni, “il lavoro lo creano le imprese”, è dunque necessario mettere le aziende in condizione di investire e scommettere sul futuro, riducendo gli oneri che gravano sul sistema produttivo.