Da molti giorni, si discute appassionatamente (e non di rado esageratamente) sul tema di alcuni controlli, per l’esattezza quelli concomitanti, che il governo ha deciso di sottrarre alla Corte dei Conti.
E a nostro avviso l’esecutivo ha fatto bene: non è il momento delle duplicazioni, degli appesantimenti burocratici, ma – al contrario – siamo in una fase in cui occorre privilegiare e incoraggiare il fare, la realizzazione degli obiettivi.
Ora però ci attendiamo che questo stesso approccio sia adottato verso i cittadini e le imprese.
Se il governo trovava eccessivo (e aveva e ha ragione) il peso dei controlli su di sé, figurarsi cosa pensino le aziende e le famiglie degli appesantimenti burocratici che lo stato impone a loro.
Dunque, lo snellimento non deve valere solo a favore della macchina pubblica. Ma si apra subito – questo è il nostro auspicio – una fase di alleggerimento e sburocratizzazione a favore dei privati rispetto ai pesi eccessivi che la mano pubblica continua a imporre alle nostre aziende, frenandone la corsa.
Stefano Ruvolo, Presidente Nazionale Confimprenditori