Confimprenditori condivide la proposta di abolizione degli studi di settore annunciata dal ministro Pier Carlo Padoan. E condivide anche l’istituzione di un nuovo meccanismo di controllo e di efficienza della correttezza fiscale guardando con favore all’ipotesi sostitutiva degli indici di fedeltà fiscale con un meccanismo premiale. “Questo passo del governo, assieme all’<a href="http://confimprenditori about his.x10host.com/equitalia-ruvolo-bene-abolizione-ma-ora-riscossione-tenga-conto-della-crisi/”>abolizione di Equitalia – dice Stefano Ruvolo, presidente di Confimprenditori – può costituire l’inizio di un dialogo rinnovato tra imprese e fisco. Dialogo compromesso in questi anni da un fisco seriale e ottuso incapace di distinguere tra realtà che hanno un andamento dei ricavi non proiettabile nel tempo”. Secondo il vertice di Confimprenditori è anche auspicabile che si preveda negli atti di bilancio di implementare le semplificazioni fiscali, ad esempio la deduzione anticipata dei costi per l’ammodernamento dell’impresa.