La nostra confederazione, per sua natura, non si occupa di elezioni a nessun livello, né intende entrare nel dibattito post-elettorale dei partiti.
Tuttavia, da cittadini e da imprenditori, auspichiamo che, essendoci tutti lasciati alle spalle questo ennesimo turno elettorale, ora la priorità della politica torni a essere rappresentata dal trinomio fisco-lavoro-imprese.
Il governo, confortato dai risultati elettorali, può adesso dedicarsi alla parte del suo programma che le imprese più attendono: tagli alle tasse e alla burocrazia, misure per il lavoro e le aziende, creazione di un ambiente favorevole all’intrapresa e agli investimenti.
E pure le opposizioni, superate queste scadenze elettorali, possono forse mettere meglio a fuoco le priorità che l’Italia produttiva (lavoratori e imprese) non smette di segnalare anche a loro.
Con tutto il rispetto per ogni altro tema, ci auguriamo che l’agenda politico-parlamentare sia centrata e concentrata su queste urgenze. Sarebbe davvero poco comprensibile (essendo il prossimo appuntamento elettorale piuttosto lontano: cioè le Europee del giugno 2024) se i prossimi dodici mesi non segnassero una potente accelerazione delle misure a favore dell’economia.
E’ questo il nostro auspicio.
Dichiarazione di Stefano Ruvolo, Presidente di Confimprenditori