Sviluppare progetti imprenditoriali e poi cercare finanziatori privati per dar vita alla propria idea. E’ questo il principio alla base di CLab, Contamination Lab che mira, attraverso l’utilizzo di luoghi reali e virtuali, a far incontrare studenti delle più diverse discipline per sviluppare appunto nuovi progetti imprenditoriali.
Il progetto, sviluppato dal Miur in collaborazione con le università, si basa perciò sul gioco di squadra e sul mix di competenze che diventano il modo migliore per confrontarsi e collaborare alle nuove idee. La contaminazione è l’elemento portante di tutto il progetto e sulla stessa riga dell’alternanza scuola-lavoro si possano far nascere, con partenariati e collaborazioni, vere attività di business, creando un legame stretto fra formazione e professione.
Cagliari, con la sua università è stata la prima città a creare un CLab. Il valore del progetto sta proprio nella volontà di creare quella consapevolezza imprenditoriale insita in ciascuno di noi, la capacità di generare idee, di collaborare nel team tra team, e di apprendere continuamente dalla propria esperienza. Tante le startup che partono proprio da qui che riescono, tramite CLab, a canalizzare meglio anche l’incontro fra domanda e offerta di spazi di lavoro. Le idee con CLab non restano solo su carta, diventano in molti casi realtà.
Per ricevere i finanziamenti e aprire un CLab bisogna interfacciarsi con il Miur, ma qualsiasi ateneo può aprirne uno. Questo tipo di collaborazione fra ateneo, ministero e studenti permette all’università di essere maggiormente al passo con tempi, connettendosi con le diverse realtà produttive. I partecipanti durante il percorso generano una startup potenzialmente in grado di attrarre finanziamenti privati. Il percorso è stato organizzato per avere una durata di circa sei mesi vuole favorire un processo ricorsivo di costruzione della conoscenza in cui i partecipanti sperimentano, riflettono pensano e agiscono.
Il progetto è strutturato attraverso un ciclo di seminari e si articola in due fasi principali: la fase di startup e la fase di sviluppo. Si prosegue poi con l’individuazione e la selezione del gruppo di lavoro fino alla presentazione dell’idea a un gruppo di investitori privati. A corredare questo pacchetto di conoscenze la capacità manageriale e scientifica; riuscire a sviluppare capacità di problem solving e gestionali legati a specifiche conoscenze scientifiche e tecnologiche; l’acquisizione di competenze relazionali e l’utilizzo di strumenti innovativi per la presentazione delle idee.
Il CLab diventa perciò un luogo di aggregazione oltre che di formazione, ma anche una vetrina per le idee dei giovani imprenditori e un connettore in grado di promuovere l’interazione con i diversi incubatori enti promotori di imprenditorialità, reti di investitori nonché associazioni di categoria e imprenditori presenti sul territorio nazionale e internazionale.