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Cnel, si fermi la lottizazione selvaggia di palazzo Lubin

In queste ore sta emergendo come il governo Gentiloni, in carica solo per l’ordinaria amministrazione, si stia affrettando a nominare un nuovo segretario generale dell’ente di Palazzo Lubin. Non solo: il governo si sta preparando a respingere i 19 ricorsi presentati dagli esclusi del nuovo consiglio del Cnel – nominato per cooptazione con criteri di assoluto arbitrio – per blindare le nomine attuali. Nomine, ricordiamolo, firmate dal già ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, madrina della crociata referendaria che voleva abrogare il Cnel.

Confimprenditori – l’unica associazione datoriale contraria al tempo del referendum all’abolizione del Cnel – nei giorni in cui il governo nominava i nuovi membri del consiglio scriveva una lettera al presidente Gentiloni chiedendo di fermare le macchine e aprire una riflessione sul futuro dell’ente. Ora si va oltre utilizzando il Cnel come strumento per la campagna elettorale e casamatta per posizionamenti tattici. Gentiloni rischia però così di giocarsi in un colpo solo e proprio sul Cnel il ruolo di “risorsa repubblicana” e di “uomo del dialogo. Confimprenditori fa appello alle forze politiche di opposizione perché vigilino e alla presidenza della Repubblica perché custodisca la corretta gestione di un ente costituzionale come il Cnel. Che non sia consentito, ancora una volta, di gestire la rappresentanza delle parti sociali con i criteri della più selvaggia lottizzazione.

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9 Settembre 2024

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