E’ certamente lodevole e positiva l’iniziativa della social card “dedicata a te” di cui saranno beneficiari un milione e trecentomila italiani circa. Accanto agli altri strumenti esistenti di welfare, anche questa misura svolgerà una funzione di rete protettiva, in particolare supportando la capacità di acquisto delle famiglie a reddito meno elevato.
Tuttavia, ribadiamo che la strada maestra per la crescita restano i tagli fiscali, sia per i lavoratori sia per le imprese.
Nel primo caso, le riduzioni di tasse aiutano a rendere più pesanti le buste paga, e quindi spingono i consumi. Nel secondo caso, aiutano le imprese a ricavare spazi per investimenti e assunzioni.
Da troppi anni, l’enfasi della politica è eccessivamente concentrata sui sussidi e sulle misure protettive (di cui pure c’è bisogno, entro certi limiti). Ma l’attenzione maggiore dovrebbe essere concentrata sulla creazione delle condizioni per determinare maggiore ricchezza nazionale, per spingere in alto le assunzioni, i consumi e la crescita.
E’ bene che l’ordine delle priorità sia chiaro: se si cresce di più, c’è anche spazio per ulteriori misure di assistenza e welfare. Se invece la crescita frena, anche i margini di assistenza sociale inevitabilmente si riducono. E’ per questo che occorre concentrarsi prioritariamente sulla riduzione del peso fiscale e contributivo: sta lì la chiave per aiutare la crescita, non altrove.
Stefano Ruvolo, Presidente di Confimprenditori