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Estendere il tempo del tirocinio per agevolare i giovani

I giovani hanno più difficoltà degli over 40 a inserirsi nel mercato del lavoro; non lo dice solo l’Istat o il ministro del lavoro Poletti intervenuto oggi sul tema ma l’esperienza di chi ogni giorno è a contatto con professionisti e imprese. Tra i motivi principali di questo dato – secondo il centro studi di Confimprenditori – è la barriera delle competenze che si acquisiscono con la formazione sul campo, a cui i giovani hanno difficilmente accesso e che invece costituiscono il know-how di chi è già da anni nel mercato.

Per questo Confimprenditori ritiene necessario modificare l’istituto del tirocinio formativo riservandolo a soggetti diplomati o laureati ed estendendone la durata a 12 mesi, fissando un limite di età a 32 anni e una retribuzione minima di 800 euro con un massimo di 40 ore settimanali. E’ quanto già avviene in Germania o nei paesi anglosassoni – come ha avuto modo di appurare il Centro studi Confimprenditori – ed è in linea con l’idea che una maggior durata del tirocinio consente da un lato una maggiore acquisizione di conoscenze e competenze da spendere nel mercato del lavoro dall’altro per il professionista che ha con sé il tirocinante di valutare con più cognizione i suoi collaboratori e se del caso confermarli eventualmente nella sua squadra.

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17 Ottobre 2024

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