ROMA, 9 OTT – Con l’approvazione del disegno di legge sul Lavoro viene finalmente riconosciuta una storica battaglia di Confimprenditori. Con un provvedimento di centrodestra il governo pone fine a un’ingiustizia che obbligava il datore di lavoro a licenziare il dipendente che si assentava ingiustificatamente senza rassegnare esplicitamente le proprie dimissioni. Adesso il rapporto si intende risolto per volontà del lavoratore e non si applica al datore l’onere del ticket di licenziamento. Complimenti alla commissione Lavoro e al presidente Walter Rizzetto a cui adesso chiediamo la totale abolizione del ticket sui licenziamenti per giusta causa, una norma ingiusta che penalizza le imprese”.
Lo dichiara il presidente di Confimprenditori, Stefano RUVOLO, commentando il ddl Lavoro all’esame dell’Aula della Camera.
“Come dimostrano tutti gli indicatori statistici le piccole e medie imprese italiane stanno dando un contributo decisivo alle crescita del Pil. Torniamo quindi a chiedere con forza al governo di stare al fianco di chi sta trainando la nostra economia, a cominciare dall’abolizione del ticket sui licenziamenti. È inaccettabile che in un Paese civile un imprenditore sia costretto a continuare a sostentare un dipendente perfino se licenziato per giusta causa