Tagliare le tasse alle imprese si può e si deve ed è l’unico modo di far ripartire l’economia, come dimostra l’efficace cura Trump negli Stati Uniti dove il forte taglio dell’aliquota fiscale alle aziende ha portato benefici immediati a oltre un milione di lavoratori. Più di 80 grandi aziende hanno annunciato aumento di stipendi e benefit per i propri dipendenti come congedi parentali e premi di produzione. A dimostrazione che taglio delle tasse e semplificazione burocratica per le aziende sono una politica popolare e non una misura a favore dei ricchi come è stato detto ripetendo luoghi comuni.
Non solo: creare condizioni più favorevoli alle imprese avrebbe come conseguenza quella di fermare i processi di delocalizzazione in corso e far tornare le aziende fuggite in patria. Avanti dunque con le proposte di liberazione dall’oppressione fiscale e burocratica che devono comprendere l’abolizione del ticket sui licenziamenti anche per giusta causa e una disciplina chiara sul lavoro flessibile. La stagione delle mance e dei bonus, peraltro richiesti indietro, va archiviata. Non c’è da inventarsi nulla, la ricetta Trump è esportabile.