Chiamaci: 06 68300703

Confimprenditori, 4 imprese italiane su 10 vittime di almeno un reato all’anno

11 novembre (thedotcultura.it) – Quattro imprese italiane su 10 sono vittime di almeno un reato all’anno, un tasso sette volte più alto rispetto a quello registrato dall’Istat per le persone. Lo rende noto il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo, presentando a Roma il report “La sicurezza delle PMI in Italia”. La ricerca rivela che il tasso di rapine più elevato si registra al Sud, che presenta valori più che doppi rispetto al Nord Italia: 2,9% contro l’1,2%. Impressionanti anche i numeri generali: il 25,9% delle imprese è vittima di intimidazione e minacce. Il 30% delle imprese percepisce un rischio criminalità molto o abbastanza elevato nella zona in cui opera. Al Sud Italia la percezione del rischio criminalità sale al 40,7%. Il 38,6%delle imprese è influenzato dal rischio criminalità nella propensione ad investire .Nelle regioni del Sud Italia si sale al 49%.

“Chiediamo al governo un tavolo di confronto per realizzare un piano nazionale per la sicurezza delle aziende e degli imprenditori, necessario per contrastare l’aumento dei furti ai danni delle imprese italiane – dice Ruvolo – prioritario istituire un fondo assicurativo a carico dello Stato: la sicurezza degli imprenditori e delle loro attività . Deve essere una priorità assoluta per il Paese. Ogni giorno migliaia di titolari mettono il loro impegno e le loro risorse al servizio della collettività, e non possiamo permettere che siano lasciati soli di fronte alla criminalità, proveniente soprattutto dall’estero. I furti ai danni delle aziende e il cybercrime sono un fenomeno crescente che danneggia gravemente il tessuto economico e sociale del Paese”.

Tornando ai numeri, “Sono inaccettabili per un Paese civile“, commenta il presidente Ruvolo. “È fondamentale rafforzare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio e incentivare l’adozione di sistemi di sicurezza più avanzati per le aziende – conclude – vanno aumentati i controlli e servono incentivi fiscali per sistemi di videosorveglianza e sicurezza. Inoltre chiediamo pene più severe per i responsabili di furti aziendali. Confimprenditori continuerà a battersi per proteggere il lavoro e i sacrifici degli imprenditori, sostenendo tutte le iniziative volte a garantire loro la sicurezza e la tranquillità necessarie per operare”.

Leggi qui

Articoli Recenti

17 Ottobre 2024

Accedi all'area riservata