09 dic 2024 (idealista.it) – Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, molti italiani stanno pianificando le proprie vacanze, con un occhio però alla sicurezza delle case. I furti infatti aumentano quando si è assenti, ma ci possono essere dei piccoli consigli da seguire per partire in sicurezza. Paolo Tanfoglio, CEO di Lokky, stila un’analisi del fenomeno e dà alcune avvertenze sul come partire per le vacanze natalizie nella massima tranquillità.
Furti in casa a Natale e Capodanno
I dati più recenti dell’ISTAT (2023) evidenziano l’impatto significativo dei furti a livello nazionale, con un totale di 1.021.116 episodi registrati. Questo fenomeno diventa particolarmente critico durante le festività natalizie, un periodo in cui le abitazioni lasciate incustodite risultano maggiormente vulnerabili. Secondo il 3° Rapporto dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa di Verisure Italia, realizzato in collaborazione con il Censis, nel dicembre 2023 si sono verificati ben 18.864 furti in abitazione, rendendo questo mese il più colpito dell’anno.
Questi numeri riflettono il forte timore degli italiani nei confronti dei furti in casa, considerati dal 48% della popolazione come il reato più temuto. La sicurezza domestica è percepita come una priorità imprescindibile per l’89,2% degli italiani, ritenuta fondamentale per garantire una vita serena. A tal proposito, l’85,5% delle persone ha già installato almeno un dispositivo di sicurezza per proteggere la propria abitazione, mentre oltre la metà (50,1%) intende potenziare i propri sistemi di protezione in futuro, a dimostrazione di quanto sia sentita l’esigenza di difendere il proprio spazio domestico.
Tra i fattori che favoriscono i furti, spiccano il buio e l’assenza dei proprietari. Nel 2023, il 30,8% dei furti in abitazione denunciati alle Forze dell’Ordine si è verificato nel pomeriggio, prima delle ore 20. Dicembre si è confermato il mese con il maggior numero di denunce, con 18.864 episodi registrati. Tra coloro che hanno subito almeno un furto, il 68,9% riferisce che l’abitazione era vuota al momento del reato. Nel 52,8% dei casi i ladri sono entrati da finestre o porte finestre, mentre nel 44,6% sono passati attraverso una porta, principale (33,2%) o secondaria (11,4%). Inoltre, il 41,3% delle vittime ha stimato un valore del maltolto compreso tra i 1.000 e i 10.000 euro.
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