Roma, 19 set – “L’occupazione in Italia continua a crescere a un ritmo superiore a quello dell’economia con un saldo positivo di mezzo milione di posti di lavoro nell’anno in corso. Le recenti stime per il 2024 prevedono un’ulteriore crescita dello 0,8% del numero degli occupati a tempo pieno. Che, tradotto nel numero dei rapporti di lavoro di varia natura, potrebbe consentire al nostro mercato del lavoro di incrementare di ulteriori 2 punti percentuali il tasso di occupazione e di superare i 24 milioni di lavoratori occupati. Tale crescita occupazionale è certamente un fattore più che positivo, ma questi dati non evidenziano i costi che hanno dovuto sostenere le piccole e medie imprese per raggiungere questo risultato“.
Lo ha detto il presidente di Confimprenditori, Stefano RUVOLO, presentando alla Camera dei Deputati la proposta di legge “Decontribuzione del periodo di prova dei lavoratori dipendenti”. “L’Italia vanta infatti un primato in Europa di cui c’è poco da andare fieri: siamo i primi per tassazione sul lavoro e sulle imprese.
Il cuneo fiscale è superiore di 12 punti alla media Ocse. Se vogliamo mantenere questi livelli occupazionali è necessario andare incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese. Per questo abbiamo presentato insieme alla deputata di Italia Viva, Naike Gruppioni, una proposta di legge che riguarda la ricerca di personale a tempo indeterminato e prevede che, in un dato lasso di tempo, a fronte di nuove assunzioni a tempo indeterminato, i tentativi infruttuosi presentatisi in quest’arco temporale che hanno generato oneri previdenziali a carico dell’impresa possano essere riassorbiti dall’azienda tramite corrispondente credito d’imposta di pari importo da spalmare su cinque anni. Si tratta di una proposta semplice e concreta che favorirà il sistema delle assunzioni in Italia, incentivando la produzione e lo sviluppo delle aziende.”