5 aprile. (PMI News)-“Siamo contenti che il ministro Adolfo Urso riconosca l’importanza del Sud e l’interesse strategico dei porti affacciati sul Mediterraneo, in particolare quello di Gioia Tauro che
secondo l’analisi del Port Liner Shipping Connectivity Index risulta il secondo porto
d’Italia. Vogliamo però ricordare al ministro delle Imprese e del Made in Italy che il
governo non sta ancora facendo nulla per aiutare tutte quelle piccole e medie imprese,
soprattutto del Sud, che stanno pagando di tasca loro la crisi nel Mar Rosso proprio a
causa dell’aumento dei costi di trasporto via mare”. Lo ha dichiarato il presidente di
Confimprenditori, Stefano Ruvolo. “Purtroppo, ad oggi, la possibilità che il Sud Europa
sia servito da navi feeder in partenza dai porti di trasbordo più vicini allo Stretto di
Gibilterra è un’ipotesi presa in considerazione da diversi vettori. In questo scenario è
necessario adottare misure straordinarie che vadano ad arginare una crisi che potrebbe
avere effetti devastanti per l’intero sistema economico italiano. Ad esempio, si potrebbe
attivare subito, come è stato fatto per le imprese colpite dall’aggressione della Russia
all’Ucraina, un regime di esenzione temporaneo tramite il Mediocredito per quelle
aziende che stanno subendo gli effetti della guerra in Medio Oriente. Si tratta di una
misura concreta e sostenibile per le casse dello Stato che sta già funzionando. Adesso
ci auguriamo che il ministro Urso alle parole faccia seguire i fatti”.