12 novembre (9colonne) – “Oggi la maggior parte dei veicoli in circolazione, privati e aziendali, è dotata di tecnologie avanzate che permettono di viaggiare a velocità più elevate con maggiore sicurezza. Secondo i nostri studi, un adeguamento del limite di velocità a 150 km/h risponderebbe alla necessità di snellire il traffico sulle autostrade italiane, ridurre i costi dei trasporti e rendere più attrattivo il Paese. Visto che nel codice della strada è già previsto che in alcuni tratti il gestore autostradale possa aumentare gli attuali limiti, chiediamo a Matteo Salvini di assumersi questa responsabilità in qualità di ministro e di non delegarla ai concessionari privati. La politica abbia il coraggio di fare una volta tanto, non solo di parlare”.
Lo ha detto il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo, presentando la relazione annuale sullo stato dei trasporti in Italia. “L’adeguamento del limite di velocità porterebbe a una riduzione dei tempi di viaggio per le imprese di trasporto e per i pendolari, con effetti positivi su tutto il comparto economico. Tempi di percorrenza ridotti significano inoltre una maggiore efficienza logistica, minori costi operativi per il trasporto di merci e un incentivo per il turismo e gli spostamenti interregionali. Infine, un miglioramento della rete autostradale, con limiti di velocità aggiornati, potrebbe essere percepito positivamente anche dai turisti e dagli investitori stranieri, contribuendo a rafforzare la competitività dell’Italia come destinazione di viaggi e affari. Alla luce di quanto esposto, riteniamo che l’aumento del limite di velocità a 150 km/h rappresenti una misura che concilia le esigenze di sicurezza, efficienza e sviluppo economico”.