Il rogo di qualche giorno fa all’aeroporto di Fontanarossa ha innescato un caos che pare ogni giorno di più fuori controllo.
Passeggeri sballottati, consegna dei bagagli trasformata in una lotteria, orari saltati, e una serie di snodi (Trapani, Comiso, e naturalmente Palermo) travolti a cascata dal numero di viaggiatori dirottati.
Peggio di questo caos c’è solo la lite politica, con lo scambio a distanza tra il ministro Urso e il presidente regionale Schifani.
Con rispetto, ma anche con doverosa franchezza, ricordiamo al centrodestra che, avendo una maggioranza sia a livello nazionale che a livello regionale, questo è il momento della collaborazione per trovare le soluzioni, non certo delle polemiche e dei battibecchi.
Ci appelliamo al ministro Salvini, E’ vero che la gestione di Fontanarossa non dipende dal suo ministero. Ma proprio il dicastero dei Trasporti può e deve accelerare un’azione di coordinamento per tornare alla normalità nel più breve tempo possibile.
O vogliamo accettare l’idea che ogni giorno la Sicilia perda decine di milioni di euro a causa del caos aeroportuale e degli effetti a cascata che si determinano sul turismo e sull’economia delle città della Regione?
Queste sono le cose su cui i cittadini e gli elettori formano i loro giudizi, guai a dimenticarlo.