I problemi dell’impresa e la crisi della rappresentanza: sono questi i temi trattati in un incontro al ministero dell’Economia e delle Finanze tra il sottosegretario Pierpaolo Baretta e il presidente di Confimprenditori Stefano Ruvolo.
Un incontro scaturito da un precedente colloquio tra l’associazione e il sottosegretario all’Economia che si era tenuto lo scorso dicembre alla vigilia della legge di stabilità. Confimprenditori chiedeva di inserire nella legge di stabilità un emendamento per creare un fondo di garanzia a tutela delle imprese che non riescono a rientrare dei loro crediti con la pubblica amministrazione e per questo sono condannate a fallire. Il sottosegretario Baretta aveva mostrato attenzione alla questione tanto che il tema è diventato uno dei punti principali dell’incontro con Ruvolo al Mef.
Baretta ha ricordato al presidente di Confimprenditori che pur restando il problema i tempi di pagamento della Pa alle aziende sono scesi a una media di cinquanta giorni e che occorre sempre distinguere tra politica e burocrazia. “Spesso la prima – ha detto il sottosegretario – non riesce a dettare i tempi alla seconda”.
Il presidente di Confimprenditori ha chiesto a Baretta di continuare a prestare attenzione ai problemi di chi fa impresa rilanciando l’idea di una riforma del Cnel, elaborata dal centro studi dell’associazione, che ne abbatta i costi e ridia funzioni e poteri all’ente. Una proposta a cui Baretta si è detto interessato ricordando come una riforma del Cnel fosse necessaria già prima del referendum costituzionale del 4 dicembre. Referendum che, tra le altre cose, proponeva l’abolizione del Cnel”.