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Stretta monetaria produce stretta del credito a famiglie e imprese

Ricetta Francoforte non funziona, perché insistere? La Fed ha già cambiato rotta

Nemmeno il positivo cambio di orientamento della Fed ha indotto Francoforte a un ripensamento, che invece sarebbe stato quanto mai opportuno. 

La signora Lagarde e il vertice della Bce – al contrario – continuano ad alzare i tassi, e aggiungono che non prevedono “pause”, creando altra paura e lasciando intendere che pure a luglio possa esserci un ulteriore rialzo. 

Faccio presente che prima c’è stata da parte di Francoforte una clamorosa sottovalutazione del problema (per lunghi mesi, dalla fine del 2021, ci avevano raccontato che quella dell’inflazione sarebbe stata solo una fiammata transitoria); poi, in un secondo momento, le ricette utilizzate non hanno funzionato allo scopo; ma ciononostante adesso si insiste, creando pure altra paura. 

Segnalo che inevitabilmente la stretta monetaria rischia di produrre anche una stretta a danno delle famiglie e dell’imprese nell’accesso al credito.

La cosa è paradossale. Si mettono in difficoltà le aziende e i privati, e questo non potrà non rappresentare un ulteriore ostacolo o un disincentivo ai consumi e agli investimenti, proprio nel momento in cui – invece – la ripresa economica andrebbe aiutata e incoraggiata. 

A Francoforte non stanno camminando sulla strada giusta. E’ l’ora che la politica batta un colpo e apra una discussione. Continuare così rischia di essere pericoloso per l’economia reale. 

Stefano Ruvolo, Presidente di Confimprenditori:

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17 Ottobre 2024

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